Come lavare gli strofinacci della cucina: ecco il trucco

Sono diversi gli aspetti a cui porre attenzione quando si parla di igiene e salubrità in cucina. Uno di questi riguarda il lavaggio degli strofinacci, una mansione troppo spesso data per scontata ma in realtà importantissima. Se ti stai chiedendo come gestirla e se esistono trucchi per cavarsela rapidamente, sei nell’articolo giusto. Molto probabilmente, cerchi informazioni da zero perché, prima di oggi, non avevi mai pensato all’importanza di igienizzare al meglio non solo aree come il piano di lavoro, ma anche gli strumenti che servono per pulirle, strofinacci in primis.

Per venirti incontro abbiamo, non a caso, scelto di includere in questo piccolo prontuario solo consigli semplici e che richiedono l’utilizzo di prodotti che, quasi sicuramente, hai già in casa. Non ti resta quindi che seguirci nelle prossime righe e scoprire dei suggerimenti che regaleranno una nuova vita alla tua cucina, rendendo il tempo trascorso in questo spazio di condivisone e creatività del cuore ancora più gradevole.

Come lavare strofinacci sporchi: il trucco che fa la differenza

Molto spesso, davanti agli strofinacci della cucina particolarmente sporchi, il primo pensiero che si palesa in mente è quello di buttarli. Se ti sta balenando in testa guardando i tuoi, fermati un attimo! Esiste, infatti, una strada per prolungare il loro utilizzo, con tutti i vantaggi del caso per la sostenibilità ambientale. Puoi, infatti, lavarli in lavatrice. Ricordati, prima di dare il via a questo passaggio, dell’importanza di uno step preliminare: il pretrattamento.

Prendi i singoli strofinacci e, nelle zone interessate dalla presenza delle macchie, intervieni con sapone di Marsiglia, prodotto che ha il grande vantaggio di essere naturale e di lasciare un profumo estremamente gradevole, o con il detersivo per piatti. Si tratta di uno step che può sembrare banale ma che, in realtà, non lo è affatto. Consigliato soprattutto quando lo strofinaccio è sporco di olio, permette di prevenire l’espansione della macchia. In alternativa puoi, prima di mettere i tuoi strofinacci in lavatrice, lasciarli in ammollo per circa un’ora in una bacinella piena di acqua bollente, altra alleata naturale straordinaria contro le macchie provocate da sostanze grasse.

Come far venire puliti i canovacci?

Gli strofinacci, altrimenti conosciuti con il termine canovacci, sono a dir poco preziosi in cucina. Averli puliti è importante sia per l’estetica di questo spazio – molto spesso, infatti, li si lascia esposti appesi alle maniglie dei mobili, soprattutto nei casi in cui si sceglie un arredamento dal mood Shabby Chic – sia per avere la certezza di igienizzare al meglio le varie superfici di questa zona della casa che, in virtù della manipolazione di alimenti, dovrebbe essere sempre più che pulita. Nelle righe precedenti, abbiamo parlato del pretrattamento. Ecco cosa fare dopo:

  • Lava gli strofinacci mettendoli tutti assieme in lavatrice ed evita, se possibile, di riempirla totalmente.
  • Inserisci nell’apposito cassettino il detersivo che usi normalmente.
  • Aggiungi un misurino di smacchiatore specifico per i capi colorati.

Lava il tutto a una temperatura massima di 40°C. Ricorda che, nei casi in cui hai a che fare con un lavaggio di soli strofinacci bianchi, è fondamentale chiamare in causa il trucco dell’ammollo preventivo in candeggina. Tornando un attimo ai consigli precedenti, è doveroso ricordare l’importanza di puntare, per quanto possibile, verso un detesivo che non abbia troppi agenti chimici. Il rischio, infatti, è di rovinare gli strofinacci di lavaggio in lavaggio.

Esistono, in commercio, diversi detersivi naturali, che possono essere utilizzati insieme con ingredienti come la soda. In questo frangente, però, è meglio procedere con un lavaggio a 60°C. Concludiamo con un suggerimento pratico che troppo spesso viene dimenticato: per prevenire la fastidiosa evenienza delle macchie di muffa, evita di accumulare nel cestino dei panni da lavare troppi strofinacci umidi assieme. In generale, va benissimo igienizzare quelli che si utilizzano correntemente una volta alla settimana.

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