Il granoturco è un alimento dalle mille possibilità e per di più, essendo tremendamente versatile, può essere impiegato per realizzare preparazioni e ricette che riescono ad appagare proprio tutti, anche coloro che hanno dei gusti particolarmente difficili. Parliamo di un cereale che è altamente richiesto in Italia proprio perché alla base di preparazioni tipiche della nostra penisola, come ad esempio il pane e la pasta.
Esistono aziende che hanno posato le loro basi proprio su questo elemento, scegliendo di dare vita ad un vero e proprio impero economico che sfrutti appieno tutte le prerogative che solamente il granoturco riesce ad offrire. Ma che cosa sappiamo su questo alimento e soprattutto quando bisogna seminarlo? Ecco la risposta dell’esperto.
Alla scoperta del granoturco
Il granoturco, che molti di noi conoscono semplicemente come mais, è una pianta che molti definiscono anche come cereale, un alimento che ha da sempre contribuito attivamente alla dieta degli esseri umani, in quanto presente elaborato fin dall’antichità. Pare infatti che una prima traccia di questo prodotto sia stata rinvenuta in Messico circa 10.000 anni fa, quando all’inizio le persone riuscivano a beneficiare di questa coltivazione solo quando arrivava il periodo più caldo dell’anno.
Bisogna puntualizzare che il granoturco è davvero molto calorico e che prima di diventare il prodotto che tutti noi conosciamo deve essere sottoposto a diverse lavorazioni, dove i chicchi vengono trattati, sgranati e poi, a seconda dell’uso di destinazione, macinati e lavorati. Un chiaro esempio della lavorazione del mais è quella rappresentata dal popcorn dove, per l’appunto, il singolo trucco di prodotto viene scaldato così tanto da cambiare letteralmente il suo aspetto. La farina di mais viene inoltre utilizzata per realizzare diversi prodotti come ad esempio il pane per gli intolleranti al glutine.
Qual è il momento migliore per seminare il granoturco?
Abbiamo capito come il granoturco sia un elemento fondamentale per la nostra dieta e come sia quindi importante prendersene cura fin dal momento della semina. Come molte altre piante e cereali infatti, anche lui può essere piantato e coltivato solo in un particolare periodo dell’anno poiché richiede molto tempo per dare alla luce i suoi frutti. A tal proposito bisogna sapere che:
- Il mais va seminato nei mesi di maggio e giugno
- Sono necessari almeno 4 mesi per osservare i primi frutti di questa coltivazione
- Non va mai coltivato vicino ai fagioli
- Il terreno che lo accoglie deve essere ricco di nutrienti e drenato
- È possibile collocare all’interno del singolo solco 4 o 5 semi di prodotto
Sicuramente il periodo migliore per seminare il granoturco è quello che va da maggio a giugno, in quanto il clima è molto favorevole e non si hanno sbalzi termici troppo freddi o troppo caldi. È però possibile anticipare questo tipo di coltivazione laddove si decidesse di seminare il granoturco all’interno di una serra in quanto, in questo caso, andremmo a disporre di un ambiente riscaldato e soprattutto protetto da fattori come il vento.
I primi frutti di questa coltivazione saranno visibili non prima di 4 mesi dalla semina del prodotto e quindi se piantiamo il mais a maggio potremo raccoglierlo a settembre. Si consiglia poi di evitare di piantare il mais vicino ai fagioli, in quanto questi prodotti non vanno d’accordo e potrebbero danneggiarsi a vicenda. Bisogna infine optare per delle buche all’interno delle quali collocare 4 o 5 semi di mais e, soprattutto, protendere per un terreno ricco di nutrienti e drenato alla perfezione.